Ca' Amata

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Maggio 22, 2025

La Media Armonica Proporzionale di Giovanni Rizzetti

domenica, 21 Giugno 2020 / Pubblicato il Storia

La Media Armonica Proporzionale di Giovanni Rizzetti

caamata media armonica

Fu il conte Giovanni Rizzetti a progettare e costruire Villa Ca ‘Amata, lungo l’antica strada romana Postumia, seguendo i canoni architettonici della media armonica proporzionale da lui teorizzata, determinando l’altezza in base alla larghezza e alla lunghezza. Villa Cà Amata, in tutte le sue parti, è costruita con misure derivate dalla sezione aurea, il canone di proporzione più comune dal Rinascimento in poi. La media armonica proporzionale è stata anche ampiamente utilizzata dall’architetto Francesco Maria Preti, che annovera tra le sue opere Villa Pisani a Stra, Villa Corner della Regina a Cavasagra di Vedelago, la Cattedrale e il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.

Schola Riccatiana

Rizzetti e Preti erano entrambi frequentatori della Schola Riccattiana, un cenacolo di intellettuali trevigiani influenzato dalle teorie dell’Illuminismo che si incontrarono in Ca ‘Amata per discutere di arte, scienza, musica, architettura intorno a Jacopo Riccati, fondatore del club. Fu grazie alle menti di questi uomini che nacque la formula proporzionale armonica media, applicabile sia in campo matematico, architettonico e musicale.

Relazioni Armoniche

Centrale, nel dibattito sul ricatto, era il tentativo di riscoprire le leggi delle relazioni armoniche, che erano considerate note agli antichi e che erano già state oggetto di ricerca e sperimentazione per artisti del Rinascimento, principalmente Palladio.
Seguendo una linea di pensiero ispirata alla filosofia greca classica e collegata alle teorie francesi, hanno cercato quelle leggi di armonia assoluta e universale, di natura fisico-matematica, che hanno un’espressione concreta nelle progressioni armoniche musicali. Questi sono perfettamente applicabili all’architettura, passando per la geometria, poiché “le stesse consonanze che deliziano l’orecchio, deliziano anche la visione”. L’analisi algebrica e l’acustica nel campo della scienza, dell’architettura e della musica nel campo dell’arte, arrivarono quindi a una sintesi unitaria, implementata nella figura dell’architetto-scienziato-musicista.

Taggato in: architettura, scienza, storia

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