Le origini
Ca’ Amata sorge lungo un’antica via romana, la Postumia, nelle proprietà terriere che un tempo furono del Conte Giovanni Rizzetti (1675-1751), fulgida mente appartenente al circolo degli Illuminati di Castelfranco Veneto assieme al più noto Jacopo Riccati. Fu proprio il Rizzetti a volere come propria dimora questa meravigliosa villa veneta, costruita nel 1711 e progettata seguendo il principio della “media armonica”, tanto caro agli intellettuali dell’epoca e all’architetto Francesco Maria Preti, che lo utilizzerà nelle opere da lui realizzate a Castelfranco e nelle campagne circostanti.
Luogo di divertimenti
Ca’ Amata rimase per lungo tempo luogo di ritrovo di intellettuali affascinati dalle idee dell’Illuminismo francese: lo stesso Rizzetti aveva progettato la villa per essere una sorta di liceo, una dimora di campagna dove fosse possibile discutere le nuove teorie scientifiche.
Ca’ Amata era anche luogo di divertimenti, come dimostra la Sala della Musica, salone da ballo affrescato al soffitto con la musa dell’astronomia Urania e, alle finestre, si trovano stucchi raffiguranti uccelli esotici.
Architettura
In stile neoclassico e d’ispirazione palladiana, il corpo centrale di Ca’ Amata si sviluppa ai lati con due portici e una piccola cappella, dove ancora oggi è possibile celebrare il matrimonio religioso. Perpendicolari alla villa, due barchesse ad uso rurale la completano. Una delle quali, un tempo granaio, oggi sapientemente restaurata, è divenuta luogo ideale per raffinati ricevimenti ed eventi.
Gli spazi esterni
Tutto attorno a Ca’ Amata, il giardino all’italiana, i verdi vigneti e il rigoglioso frutteto fanno da cornice alla splendida villa veneta e al vostro evento. Oggi, Ca’ Amata dà il nome anche all’esclusivo campo da golf da 18 buche di Castelfranco Veneto. Il Golf Club Ca’ Amata, realizzato come fosse un grande giardino, valorizza le naturali geometrie prospettiche caratteristiche della proprietà.